Il caso Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, è una “rappresentazione reale delle condizioni socio-politiche in cui versa l’Italia”. Ad affermarlo sui social è il Sindaco di Portici Enzo Cuomo. “E’ stato come guardare uno specchio impietoso che riflette ciò’ che si vede e che non può’ nascondersi dietro le parole e le frasi di propaganda e di facciata dei partiti nel dibattito politico. L’indignazione dei napoletani si è riversata nel televoto … ieri in tante chat rimbalzavano numeri di telefono e i codici 18 e poi 04, una sorta di catena di Sant’Antonio che prescindeva dalla musica, da Sanremo, e che impegnava generazioni di napoletani. Moltissimi di questo popolo, giustamente indignato, ignorano e non sanno che il Governo dell’Italia e la maggioranza del Parlamento sta decidendo di introdurre un principio di attribuzione delle risorse statali sulla base dell’autonomia differenziata …. Il principio è devastante rispetto all’unitarietà del Paese ed alle esigenze di perequazione storicamente riconosciute alle Regioni del Sud Italia”. Il Sindaco tuona “Un caso a parte sta diventando la discriminazione contro Napoli, non più’ una questione meridionale ma una vera e propria intolleranza ed odio semantico contro il popolo napoletano ed una terra meravigliosa e piena di talenti e prospettive. Nessun vittimismo nelle mie riflessioni. Io quelle pulsioni contro il popolo napoletano le ho avvertite tra i banchi del Parlamento, nelle riunioni tra colleghi di partito, nelle tribune Autorità’ e nelle curve degli stadi, cambiavano le parole ma i pregiudizi erano identici”. Rinviando ad un intervento in occasione del Festival delle Città 2022, il Sindaco ha concluso “Ed allora niente vittimismi, se dobbiamo accettare l’autonomia delle differenze meglio staccarci da uno Stato che non ci accetta e non intende più’ riconoscere quegli impegni di perequazione fiscale e di coesione sociale e territoriale che la Repubblica Italiana aveva storicamente assunto a tutela ed a risarcimento dei furti di Stato ai danni di Napoli e del Sud. Magari con una piena autonomia riusciremo a valorizzare meglio e di più’ le nostre straordinarie risorse ed i nostri potenziali talenti. E se dobbiamo alzare i toni per far valere le nostre ragioni di Italiani lo faremo da Sindaci e rappresentanti dei Cittadini che ci eleggono”.
Deborah Tommasone