Napoli 20 Settembre 2024 – Ci siamo recati stamani ai Quartieri spagnoli, nel luogo esatto dove la giovane turista padovana Chiara Jaconis, dopo essere stata colpita da un oggetto (forse una statuetta) caduta da un balcone, è purtroppo deceduta in ospedale. Ci ha impressionato non poco, l’evidente contrasto tra il via vai e la chiassosità dei turisti presenti numerosi e l’atmosfera di tristezza rappresentata dal luogo del tragico evento, adorno di fiori , bigliettini d’affetto e di commozione scritti a mano e dedicati alla giovane Chiara, padovana, venuta a Napoli con il suo fidanzato, per ammirarne le bellezze, le variegate “ambientazioni”, le contraddizioni ancestrali, la realtà identitaria di noi napoletani. Un popolo, e soprattutto quello dei tanti “vicoli” dei Quartieri Spagnoli, che alla notizia del decesso della ragazza, ha voluto trasmettere immediatamente ed intensamente ai suoi familiari lo sconcerto, la solidarietà , la vicinanza ma soprattutto il dolore sincero per la assurda morte di Chiara. Stati d’animo esternati non soltanto, come si diceva prima, nel deporre fiori, messaggi, ma anche anche attraverso una partecipatissima fiaccolata. Insomma un afflato solidale da parte della città che ha commosso Gianfranco, il papà della giovane, il quale ha voluto ringraziare, i napoletani, le persone del quartiere e tutti i partecipanti alla fiaccolata. Il sentimento forte ed intenso, che Gianfranco ha provato nei confronti di Napoli e dei suoi abitanti può essere sintetizzato in questa sua dichiarazione rilasciata alla stampa partenopea:

Non so se Napoli sia la città più bella del mondo, ma sicuramente ha la gente più bella del mondo

Luigi Panico

(Direttore editoriale )

( foto de “La Voce di Pianura News”)

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