Ormai anche le ultime settimane di ferie si sono concluse e pian piano la città riparte a pieno ritmo. Gli uffici hanno riaperto, le attività commerciali hanno ripreso, e gli studenti si apprestano ad ultimare i compiti delle vacanze, debitamente lasciati in disparte per tutti questi mesi. Le strade si ripopolano, e la calura estiva inizia la sua dipartita. Tutto è in fermento per la riapertura delle scuole, la cui data ufficiale per la regione Campania per il nuovo anno scolastico 2024/2025, è fissata per giovedì 12 settembre. Sono previste piccole modifiche sul rientro da parte degli istituti che, a discrezione dei singoli, possono prevedere fino a tre giorni di anticipo sull’inizio delle lezioni, per poter poi recuperare qualche giornata nei prossimi mesi, o un posticipo, al fine di dilazionare il flusso di studenti al loro rientro. Come sempre, è già nota anche la prossima chiusura estiva, fissata per il 7 giugno 2025, ad eccezione delle scuole di infanzia che termineranno le attività il 30 giugno 2025. Anche il calendario delle festività è già noto e facilmente accessibile dalla pagina web del Comune di Napoli. I giorni di lezioni previsti sono 202 in quanto, oltre ai giorni di festa nazionale, rossi da calendario, è prevista la sospensione dalla attività per il giorno 20 settembre, in ricorrenza dei festeggiamenti del Santo Patrono della città di Napoli. L’entusiasmo che si respira per l’inizio di un nuovo anno accademico, però, come è ben noto, è destinato ad avere vita breve. A distanza di giorni, la curiosità del nuovo inizio svanirà, gli amici ritrovati torneranno a far parte della quotidianità, e nel frattempo la nostra Napoli diverrà di nuovo impraticabile dal flusso ingestibile di auto che si riversano per le strade negli orari più scomodi, ostacolando la circolazione e rendendo impossibile anche i più piccoli spostamenti. E questo è solo uno dei vari disagi che coincidono con l’autunno e con la ripresa delle attività, come maltempo, allerte meteo, scioperi. Ma per ora, godiamoci l’odore di libri nuovi, la ripresa dei programmi televisivi, e i colori di settembre. Non resta, dunque, che augurare un buon inizio anno ed un felice ritorno ai banchi di scuola.
Valeria Mazzaro