(foto Siano)

Un bollettino triste quello di Capodanno a Napoli. Tra Napoli e provincia ci sono stati 39 feriti. Vittime non solo degli incendi dovuti all’esplosione dei fuochi d’artificio ma anche di una pericolosa pratica vandalica: lo scoppio di proiettili vaganti.

Una giovane donna, ad Afragola, è morta dopo essere stata colpita proprio da una pallottola. A nulla è valsa la corsa in ospedale, al Cardarelli, purtroppo non ce l’ha fatta. La ricostruzione della vicenda, ha rivelato che la traiettoria del proiettile era interna all’abitazione, contrariamente a quanto era stato immaginato inizialmente.

Si registra un caso amaramente simile, quello avvenuto a Forcella, dove una donna è stata colpita da uno sparo, dopo la mezzanotte mentre ammirava i fuochi dal proprio balcone. Al momento risulta essere in prognosi riservata all’ospedale Vecchio Pellegrini, e dovrà subire una delicata operazione, ma non è in pericolo di vita. Sempre a Napoli un’auto ha preso fuoco con a bordo una famiglia, la causa dell’incendio è un petardo lanciato da ignoti.

Le forze dell’ordine hanno inoltre sorpreso un uomo mentre sparava ordigni non convenzionali in mezzo alla folla, riunita in occasione del concertone di Capodanno. A seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti 2 esplosivi artigianali ed ora il detentore è in attesa di giudizio. Altro grave episodio a Pianura: un uomo aveva allestito la propria auto quale punto vendita illegale di fuochi pirotecnici per un peso complessivo di ben 15 chili di ordigni esplosivi. Anche a Secondigliano, i carabinieri hanno denunciato 3 uomini per la vendita di botti illegali.

Le statistiche nazionali non sono migliori, rispetto all’anno scorso i feriti in Italia sono maggiori del 50% registrando il peggior bilancio degli ultimi dieci anni.

Martina Succoio

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