Barra via Domenico Minichino. Uno splendido glicine rampicante giovane, sano, di appena due anni è stato reciso dal suo stallo per mettere un alberello di qualità inferiore. Un alberello anche “brutto” a vedersi che i cittadini definiscono “una mazza di scopa senza foglie”.
Sembra follia invece è quanto accaduto ieri pomeriggio a Barra. Un tranquillo venerdì pomeriggio con i negozi chiusi per la pausa pranzo e operai che si mettono al lavoro per recidere da uno stallo una pianta sana e metterne una più brutta. Forse avevano una pianta in più da buttare si domandano i cittadini e non sapevano dove metterla. Ma se non sapevano dove metterla perchè non l’hanno messa in uno dei tanti stalli vuoti? A che scopo mettere una pianta dove già c’era una pianta? Chi ha pagato per questa operazione? La pianta è stata messa a disposizione dal Comune? Chi ha autorizzato questo spreco di denaro pubblico e ha autorizzato l’abbattimento di una pianta sana? Sono queste le tante domande a cui è chiamata a rispondere la Municipalità ed il Comune di Napoli. Municipalità poi che ultimamente ha alzato la voce contro cittadini che a spese loro hanno piantato piante dove mancavano. Chissà ora la Municipalità cosa ha da dire?

di Giorgio Contovas

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