Stamani Nicola Gratteri presterà giuramento al Tribunale di Napoli assumendo così il difficile ruolo di Capo della Procura nel capoluogo partenopeo. Per comprendere un po’ meglio il profilo del magistrato più scortato d’Italia, basta dare uno sguardo al suo curriculum. Nato a Gerace , nella Locride, dal 1986 Gratteri veste la toga espletando il suo mandato quasi sempre in uffici giudiziari in Calabria. Al Tribunale di Locri ha cominciato, a partire dal 1991, la sua carriera di pubblico ministero che ha proseguito anche alla Procura di Reggio Calabria dove , nel 2009, è diventato procuratore aggiunto. In seguito poi ( dal 2016 per l’esattezza) ha guidato l’attività dei Pubblici Ministeri fino ad oggi. Le sue indagini di maggior rilievo sono state, com’è noto, quelle condotte contro la ‘ndrangheta, tra cui quella sulla strage di Duisburg del 2007, e la maxi-inchiesta denominata ‘Rinascita Scott’. Noi tutti della redazione facciamo gli auguri di proficuo lavoro al nuovo Procuratore Capo di Napoli dove certamente avrà il suo gran da fare ( ma lui ne è profondamente consapevole) , tenuto conto del grave contesto criminale presente nella nostra città.
L.P.