Anche oggi vogliamo dar voce a Samuele che, per chi ancora non lo conoscesse, è il ragazzo che ha ispirato l’associazione “C’era una volta un principe di nome Samuele” che fornisce solidarietà ai bambini con disabilità. Oggi ha 13 anni, vive a Pianura e soffre di tetraparesi spastica. E’ uno di tre gemelli, nati a soli 6 mesi di gravidanza. E’ stato il meno fortunato a causa di un’emorragia celebrale alla nascita, che oggi lo costringe in carrozzina, con la necessità di una persona costantemente al suo fianco, che metta a disposizione il proprio corpo per lui. Questa persona è la mamma, Manuela, che conosciamo come presidente di tale associazione. Ci piacerebbe tornare a parlare di loro per riportarne le vittorie, o per gioire dei passi in avanti della nostra città nel supportare i disabili. Ma purtroppo con lo scorrere degli anni gli ostacoli alla felicità di Samuele sembrano aumentare. Questo che sarebbe dovuto essere l’anno di benvenuto all’adolescenza, un nuovo inizio all’insegna di cambiamenti, segnati dall’iscrizione al primo anno alle Scuole Superiori, invece si sta rivelando un incubo. E’ l’Istituto Statale “Giustino Fortunato” che Samuele dovrebbe frequentare, e invece sono ormai più di due settimane che vive agli arresti domiciliari. La completa inadeguatezza della struttura scolastica e soprattutto del personale preposto, lo costringe a non poter frequentare la scuola, vivendo un’attesa che ogni giorno è sempre più dannosa. Al di là della difficoltà motoria e della disabilità celebrale, l’assistenza di cui necessita Samuele, è legata al diabete di tipo uno, di cui è affetto. “Il diabete è gestibile se si ha una propria autonomia fisica e si può usare personalmente il microinfusore… combattiamo ogni giorno con la morte”, ci spiega Manuela, che con tutte le sue forze cerca di riportare suo figlio a scuola. Il disagio più grande è la mancanza di un Operatore Socio-Sanitario (OSS), che nonostante le ormai insistenti richieste, viene considerata una “figura non prevista” in ambito scolastico. Ciò che viene offerto è un semplice collaboratore scolastico, che non possiede in alcun modo le competenze per gestire ragazzi con tali disabilità. Manuela ha provato anche ad avviare una collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale 72° Palasciano, che ha ospitato Samuele negli scorsi anni, supportandone le necessità. Ma purtroppo ad oggi nulla è effettivamente partito. Lunghe sono le pratiche in cui sono coinvolti, e sebbene il ricorso al TAR sia stato vinto, ottenendo tre professori di sostegno, il ricorso per un OSS ancora procede. “A chi interessa ciò? Sono stanca di sentirmi dire che tutto si risolverà per il meglio. Nel frattempo si sta negando ad un tredicenne di frequentare la scuola perché è disabile. Sto perdendo la pazienza”. Condividendo la rabbia di Manuela che si legge in queste parole, chiediamo un supporto, e soprattutto un intervento che sia tempestivo ed efficace.

Valeria Mazzaro

Di seguito i recapiti e i contatti per sostenere Samuele e l’associazione:

Presidente Manuela Udito: 3471439891 – Email: onlusprincipe@libero.it

Dona il tuo 5×1000 all’associazione ONLUS – codice fiscale: 95266500636

Un pensiero su “Una scuola per Samuele”
  1. Salve provate l’istituto tecnico attività sociali Vittorio Emanuele II a via Corrado Barbagallo. Spero che gli diano un Oss al più presto. Cordiali saluti

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