Alte mura, graziose arcate e ampi spazi verdi immersi nelle campagne. Pianura è da sempre terra fertile e fruttifera, terra di masserie, terra frequentata fin dall’epoca di Augusto ed anche prima, terra abitata non solo da contadini, ma anche da proprietari terrieri. Nel Cinquecento sono proprio questi ultimi a trasformare le agresti strutture in complessi residenziali fortificati, per difendere animali e raccolti dal brigantaggio e dalle scorrerie dei banditi, ma è col secolo dei lumi che numerose masserie indossano le vesti di dimore lussuose, con cromie e palinsesti ornamentali, ancora visibili, ispirati ai ritrovamenti di Pompei ed Ercolano, esaltando torri e mura con merlature e soluzioni di richiamo medievale. La situazione attuale non rispecchia la loro storia.
Un caso davvero interessante è offerto dalla masseria Spadari, costruita dai residenti per difendersi dal brigantaggio sull’omonima collina, il cui nome è legato all’attività degli antichi Romani di forgiare lì le loro spade. Dopo essere stata abbandonata nei secoli scorsi, la fortificazione è stata usata durante la guerra come avamposto dai partigiani che favoriti dalla posizione strategica in uno dei punti più alti del colle, riuscivano ad usare a proprio vantaggio le strade dissestate nella resistenza contro le incursioni tedesche. Oggi le automobili arrancano lungo il pendio di terriccio di Via Vicinale Spadari. Immersa nelle campagne, ci accoglie un recinto esterno e un ampio portale ad archi in pietra che conduce poi nella corte, inaccessibile a causa dei crolli di alcuni terrazzini e di una parte della copertura.
Eppure, la Spadari è solo un esempio di tante realtà simili. Talvolta inglobate nel tessuto urbano, trasformate e svilite del carattere storico, talvolta giacenti in uno stato di totale abbandono e degrado, le masserie di Pianura pongono alla coscienza comune della comunità e delle istituzioni un interrogativo importante, siamo davvero in grado di vedere il bello delle nostre terre? Valorizzare la storia delle periferie e lasciare in eredità, alle future generazioni, un territorio più cosciente del proprio valore?
Il Restauro della Masseria Spadari sarebbe un’occasione perfetta per riqualificare il territorio e il quartiere di Pianura, indagando sulla possibile destinazione d’uso futura che riporti il fabbricato nel ciclo di vita della comunità

di Alessia Verniero.

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