Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato trovato il 18 Novembre scorso , é l’ultima delle 101 vittime di femminicidio nel nostro Paese. Giulia è stata uccisa dal suo ex fidanzato perché aveva deciso di chiudere una relazione tossica, malata. Il giovane omicida era ossessionato dall’idea di possesso e dalla sindrome di abbandono ed è per tale motivo che ha ucciso una ragazza dolce e sensibile che doveva laurearsi qualche giorno dopo la scomparsa dei due giovani. L’aumento esponenziale del fenomeno femminicidio, dimostra che anche le ultime modifiche normative in senso più restrittivo, al cosiddetto “Codice Rosso”, non sono sufficienti a contrastare i crimini contro le donne. Già qualche anno fa, il Direttore editoriale di questo giornale, nel presentare nel corso di alcune interviste , il suo libro “Il rossetto di Denise”, un racconto sul femminicidio, insieme all’autrice della prefazione, Antonella Barretta, evidenzio’ la necessità di inasprire ulteriormente le misure normative approvate in Parlamento.
Redazione